Consigli e alimentazione per la diarrea
La diarrea acuta può avere molte cause ed è spesso un sintomo dell’influenza gastrointestinale. L’infezione più comune è la diarrea acuta:
- con virus, in particolare norovirus e rotavirus
- con i batteri fra cui la Salmonella
- con funghi come la Candida albicans
- con parassiti come vermi, amebe e lamblia
Inoltre, la diarrea acuta può essere causata da altri fattori:
- terapia a base di antibiotici;
- effetti collaterali di alcuni medicamenti o edulcoranti;
- tossine, come quelle provenienti da alimenti avariati (intossicazione alimentare);
- viaggi con mancanza di igiene, alimenti sconosciuti, cambiamenti di orario e clima;
- Stress psichico e ansia.
Per esempio, la diarrea cronica può essere associata ad altri disturbi, quali la colite ulcerosa o il morbo di Crohn. Altre possibilità sono le allergie o le intolleranze alimentari, relative per esempio al glutine o al lattosio.
Indipendentemente dalla causa, la maggior parte dei casi di diarrea è caratterizzata da un’alterazione dell’equilibrio della flora intestinale. Pertanto, è importante nel trattamento rigenerare il microbioma intestinale alterato e quindi prevenire la diarrea a lungo termine.
- Bere molto: 2-3 litri al giorno:
in caso di diarrea, l’organismo perde molti liquidi e potrebbe disidratarsi. L’ideale sono l’acqua e il tè nero, verde, camomilla, finocchio o cumino.
- Minerali sufficienti (elettroliti):
con la diarrea si perdono minerali vitali. Puoi anche preparare una soluzione elettrolitica. Per farlo, è sufficiente sciogliere 8 cucchiaini di zucchero e un cucchiaio raso di sale da cucina in un litro di acqua bollita.
- Inizia a mangiare lentamente:
se l’intestino non è in equilibrio, puoi apportare benefici mangiando alimenti il più possibile facili da digerire, i cosiddetti cibi leggeri. Inizia con riso o farina d’avena leggermente salati. In base alla tua tollerabilità, in seguito si possono aggiungere alimenti ricchi di pectina, come le mele grattugiate. La pectina è una «fibra naturale» presente in alcuni alimenti, che può legare i liquidi e solidificare le feci.
Inoltre: evita la cola e i cracker salati. Possono persino peggiorare la diarrea.
Le farmacie o le drogherie offrono una varietà di farmaci da banco per l’autogestione della diarrea:
- Le soluzioni elettrolitiche sono le prime a compensare la perdita di liquidi e minerali. Tuttavia, non sono efficaci contro la diarrea.
- Gli inibitori della motilità sono sostanze attive che possono inibire il movimento dell’intestino.
- Gli adsorbenti, come il carbone attivo, possono legare le sostanze nocive.
- Anche i lieviti secchi di un farmaco possono rendere innocue alcune tossine (batteriche).
- Le fibre, come quelle a base vegetale, sono «bloccanti».
- I probiotici medici, come BIOFLORIN®, contengono batteri intestinali vivi che possono inibire i microrganismi che causano la malattia e, al contempo, rigenerare la flora intestinale alterata.
La cosa migliore da fare è chiedere consiglio agli specialisti della tua farmacia o drogheria.
- se la diarrea dura più di un giorno nei bambini e più di 2-3 giorni negli adulti;
- quando i neonati, i bambini piccoli e gli anziani sviluppano diarrea;
- in caso di diarrea sanguinolenta o purulenta;
- in caso di febbre alta;
- in caso di debolezza e capogiri;
- quando la diarrea non migliora, nonostante il trattamento;
- se la diarrea si presenta dopo un viaggio a lunga percorrenza.
Questi alimenti e bevande sono adatti in caso di diarrea:
- biscotto, pane bianco tostato
- riso bianco cotto
- purè di patate senza latte
- verdure facilmente digeribili, come le carote
- brodo vegetale trasparente a basso contenuto di grassi
- acqua non gassata
- cibi grassi
- alimenti piccanti e speziati
- latticini come yogurt, formaggio e quark
- succhi di frutta
- bevande gassate, incluse le bevande a base di cola
- alcool
- versare 2 cucchiai di mirtilli essiccati e leggermente tritati in 150 ml di acqua bollente
- cuocere a fuoco lento per 10 minuti
- bere una tazza di mirtilli caldi più volte durante la giornata
- mele grattugiate:lavare da 250 g a 300 g di mele, grattugiarle finemente con la buccia e consumarle in 5 porzioni durante la giornata.
- Zuppa di carote: far bollire 500 g di carote sbucciate e spezzettate in un litro d’acqua per 60-90 minuti, frullare e riempire fino a un litro di volume totale. Insaporire con ca. 3 g di sale da cucina (circa un cucchiaino da tè raso).